Documenti sulla sicurezza

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I nostri esperti provvedono previo sopralluogo aziendale alla stesura dei documenti relativi alla Legge 81/2008:

  • Documento Valutazione dei Rischi DVR
  • Piano Operativo della Sicurezza POS
  • Documento rischio Rumore
  • Documento Rischio vibrazioni
  • Appendice Stress Lavoro Correlato
  • Appendice tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici madri e puerpere
  • Appendice Movimentazione manuale dei carichi MMC
  • Documento Rischio Biologico
  • Appendice Movimenti Ripetitivi Arti superiori e Inferiori
  • Documento rischio chimico
  • Inoltre è possibile avere informazioni per le Indagini ambientali con campionamento e pratica SUAP, Indagine Fumi e Polveri di Legno

DUVRI: Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenza

Il datore di lavoro committente, ovvero colui che affida attività lavorativa a ditte esterne, ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/2008 ha l'obbligo di promuovere la cooperazione e il coordinamento delle attività svolte da soggetti terzi, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi di interferenza (il cosiddetto DUVRI) per attuare le relative misure di prevenzione e protezione garantendo così la sicurezza di tutti i lavoratori.

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Piano Operativo della Sicurezza POS

Il Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) è il documento che un datore di lavoro deve redigere prima di iniziare le attività operative in un cantiere esterno. Il P.O.S. rappresenta il dettaglio della Valutazione dei rischi già prevista dall'art. 4 del D.Lgs. 626/94, ora abrogato e sostituito dal Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro approvato con decreto legislativo 9 aprile 2008 , n. 81 e successive modifiche, articoli 17 e 28, per le attività che si prevede di eseguire in un cantiere edile. 

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Documento Rischio Rumore

La stesura del documento prevede una analisi iniziale che comprende

  • Sopralluogo iniziale del tecnico presso l’azienda
  • rilievi fonometrici mediante strumentazione Bruel & Kjaer di classe I e secondo i criteri normativi previsti e dalle linee guida disponibili, in particolare ISPESL e Coordinamento Tecnico delle Regioni e Province autonome (acquisizione del Livello Equivalente dB in curva ponderata A e del Livello di Picco in curva C (ovvero a fini maggiormente cautelativi in lineare) e sulla base delle norme internazionali di riferimento: ISO 1999:1990 (II° Edizione), UNI 9432:2002;
  • elaborazione dei dati e successiva valutazione tecnica redatta con apposita scheda di calcolo del Livello di Esposizione Personale Giornaliero (Lex/day) o Settimanale (Lex/week) per ogni singolo addetto o gruppi di addetti aventi medesime mansioni, calcolo dell’abbattimento fornito dai DPI con metodo SNR corretto coma da indicazioni ISPESL (mediante utilizzo del valore fornito dal costruttore del dispositivo);
  • stesura e consegna della relazione a firma del tecnico competente (personale qualificato) completa degli elaborati, del

 

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Documento Rischio Vibrazioni Meccaniche

In questo documento vengono effettuate due principali distizioni:

  • Vibrazioni trasmesse al corpo intero: nel caso in cui il corpo umano sia sollecitato attraverso il suo appoggio ad una superficie solida vibrante (guida mezzi movimento terra, mezzi di trasporto, immagazzinamento e sollevamento, lavorazione presso macchine vibranti);
  • Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio: nel caso in cui sia presente la sollecitazione del sistema mano-braccio, in seguito ad esempio all'uso di un apparecchio portatile vibrante (smerigliatrici, trapani, avvitatori e simili).

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Appendice Movimentazione manuale dei carichi MMC

L’appendice Movimentazione Manuale dei carichi viene stesa nel momento in cui il Medico Competente e l’RSPP notano che nelle mansioni svolte c’è un eccessivo Spostamento di carichi pesanti da parte dell’operatore. Il tecnico dopo aver effettuato il sopralluogo e aver visionato come gli operatori eseguono la loro mansione, utilizza il metodo NIOSH (National Institute of Occupational Safety and Health) per una analisi dettagliata. Il modello proposto dal NIOSH (1993) è in grado di determinare, per ogni azione di sollevamento, il cosiddetto RWL (recommended weight limit) o “limite di peso raccomandato” attraverso un’equazione che, dato un peso massimo sollevabile in condizioni ideali, considera eventuali elementi sfavorevoli cui viene assegnato un determinato fattore demoltiplicativo che può assumere valori compresi tra 1, per le condizioni ottimali, e 0 per le peggiori. Tale ultimo valore rappresenta un caso estremo che comporta l’azzeramento del limite di peso raccomandato.

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Sovraccarico meccanico arti superiori

L’appendice Sovraccarico biomeccanico degli arti superiori viene valutata da tecnico dedicato, nominato appositamente per l’azienda, con il metodo OCRA. Si tratta di una procedura breve per l’identificazione e la stima del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e analizza quattro diversi parametri: carenza dei periodi di recupero, frequenza, forza, posture incongrue e i fattori complementari (vibrazioni, temperature fredde, lavori di precisioni, contraccolpi, etc.) individuando per ciascuno di essi dei valori numerici preassegnati crescenti in funzione alla crescita del rischio.

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Redazione di procedure operative per utilizzo delle macchine

Il Documento di procedure operative per l’utilizzo delle macchine si rivolge a tutte quelle aziende che hanno al loro interno macchinari complessi quali (piattaforme, troncatrice, tornio trapano a colonna, trapano elettrico etc.). Tale documento va poi allegato al DVR (Documento di Valutazione dei rischi) e fatto controfirmare per presa visione a tutti i dipendenti la cui mansione prevede l’utilizzo di tali macchinari.

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Valutazione del rischio derivante da agenti cancerogeni e mutageni

L’esposizione professionale a sostanze cancerogene e mutagene è spesso sottostimata.

Il processo di valutazione di questo importante rischio lavorativo deve iniziare da una corretta identificazione delle sostanze definite cancerogene. I successivi passi da compiere consistono nella sostituzione, ove possibile, dell’agente cancerogeno o nel contenimento dell’esposizione dei lavoratori ai livelli più bassi possibili.

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